Halloween, così come lo conosciamo oggi, è una celebrazione solenne per commemorare i defunti.
Al di là degli scherzi spaventosi e degli abiti spettrali, i festeggiamenti hanno una ricca e interessante storia culturale.
L’ortografia di Halloween deriva dal suo nome precedente All Hallows Even (o eve) che ebbe luogo la notte prima di All Hallows Day, ora noto come All Saints Day.
All Hallows’ Even: le origini celtiche
La maggior parte delle persone è sconosciuta l’origine di Halloween. Alcuni potrebbero anche chiedersi perché si celebra questa festività. Per scoprirlo, è necessario andare molto indietro nel tempo, a ben migliaia di anni fa.
Tutto ebbe origine da un’antica festa celtica chiamata “Samhain” (che significa la fine dell’estate).
La festa celtica di Samhain, le cui origini risalgono a più di 2.500 anni fa, è considerata l’antenata di Halloween. Questa festa celebrava la fine dell’anno (Il calendario celtico iniziava il1 novembre) e l’inizio del nuovo anno.
I Celti credevano che durante la notte di Samhain i confini tra il mondo dei morti e quello dei vivi fossero aperti e che gli spiriti venissero a visitare i vivi.
La festa di Samhain, che veniva celebrata in Irlanda e in Scozia, fu gradualmente soppiantata dalla festa di Ognissanti introdotta il 1° novembre dalla Chiesa cattolica intorno all’VIII secolo.
Le radici della festa si trovano nei rituali del raccolto tardo autunnale che corrispondono ai cambiamenti naturali e stagionali e si manifestano nelle commemorazioni dell’anno che volge al termine.
Durante questo periodo di transizione, le culture di tutto il mondo ricordano coloro che sono morti tracciando un’analogia tra la morte umana e i bui freddi mesi invernali.
La tradizione irlandese
Gli irlandesi di discendenza celtica cambiarono in qualche modo la tradizione intorno all’anno 1600. La tradizione voleva che si mettesse una rapa vuota con dentro una candela e, per dissuadere gli spiriti maligni dall’entrare nella loro dimora, si scolpissero facce con smorfie sulla verdura!
Anche i bambini contribuirono a questa caccia agli spiriti, andando di porta in porta chiedendo offerte per il defunto. Se una persona rifiutava, si diceva che rischiava di essere vittima di brutti scherzi!
Questa celebrazione fu esportata negli Stati Uniti dagli irlandesi nel XIX secolo; a quel tempo, infatti, i migranti irlandesi e scozzesi si stabilirono nel nuovo continente per sfuggire alla grande carestia in Irlanda e portarono con sé i loro racconti e leggende. Così Halloween venne introdotta in Nord America
La festa guadagnò popolarità a partire dal 1920 e, ancora oggi, è celebrata maggiormente in Irlanda, Gran Bretagna, Scozia e nei paesi con un gran numero di discendenti celtici, come il Canada.
Anche l’Italia ha la sua tradizione
La festa di Halloween sta guadagnando popolarità di anno in anno in gran parte d’Italia. Anche il nostro paese però può vantare un’antica tradizione che fa riferimento a questa festa: la Sardegna, infatti, vanta da tempo tradizioni simili a quelle degli Stati Uniti.
In alcune parti dell’isola, i bambini vanno di porta in porta chiedendo dolcetti a nome delle anime bloccate nel purgatorio. Alcuni sardi espongono anche zucche popolari, chiamate localmente “Concas de Mortu” (o teschi).